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Pagamenti Pensioni marzo 2025: date, aumenti e dettagli

Dunque, l’INPS ha comunicato le date di pagamento delle pensioni marzo 2025, comprese le indennità per gli invalidi civili e le rendite vitalizie dell’INAIL. Insomma, il versamento sarà fatto il primo giorno bancabile del mese, ma se capita in un giorno festivo o non bancabile, verrà spostato al giorno seguente.

Calendario Pagamento Pensioni Marzo 2025

  • Sabato 1° marzo 2025 → chi ritira la pensione alle Poste.
  • Lunedì 3 marzo 2025 → chi riceve l’accredito in banca.

Ora, parlando dei mesi successivi, l’INPS ha già fissato il calendario:

  • 1° aprile (martedì) → pagamento come sempre.
  • 2 maggio (venerdì) → slittamento per la festività del 1° maggio.
  • 3 giugno (martedì) → spostamento dovuto alla festa del 2 giugno.
  • Da luglio a ottobre → pagamento il 1° del mese.
  • 3 novembre (lunedì) → ritardo per la festività di Ognissanti (1° novembre) e la domenica del 2 novembre.
  • 1° dicembre (lunedì) → pagamento regolare.

Infatti, un altro punto importante riguarda gli aumenti delle pensioni nel 2025, che arriveranno con il cedolino di marzo 2025. Allora, ecco gli importi aggiornati:

  • Pensioni minime+2,2%, cioè +13,27€, per un totale di 616,67€ al mese.
  • Adeguamento all’inflazione → fissato allo 0,8%, con aumenti diversi a seconda dell’importo della pensione.
Pagamenti pensioni marzo 2025

Gli aumenti saranno così distribuiti:

  • Fino a 4 volte il minimo (2.394,44€ lordi) → +0,8%.
  • Tra 4 e 5 volte il minimo (fino a 2.993,06€) → +0,72% (90% dell’inflazione).
  • Oltre 5 volte il minimo+0,60% (75% dell’inflazione).

Peraltro, l’INPS ha precisato che:

  • L’aumento riguarda l’importo lordo della pensione prima della legge n. 197/2022.
  • Il reddito personale non influisce sull’aumento.
  • Le pensioni integrate al minimo ricevono l’aumento sull’importo già integrato.
  • Le pensioni in convenzione internazionale vedranno l’incremento sull’importo complessivo lordo.

Diciamo che, per chi sta pensando alla pensione, non cambia l’età di accesso: anche nel 2025 serviranno 67 anni per ottenere la pensione di vecchiaia o l’assegno sociale.

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